Abbiamo fondato la LIO per dare una speranza e una voce ai malati. Ho messo le mie competenze al servizio dell’associazione, inclusa la mia professione di traduttrice, docente e formatrice di lingue straniere, che mi ha permesso di confrontarmi con l’ambiente internazionale del lipedema e di collaborare ai nostri progetti di formazione.
Attraverso il racconto della mia complessa storia clinica provo a dare speranza a chi pensa di non averne.
Tenace, testarda, perfezionista. So imparare dalle mie fragilità, so trasformare la sofferenza in una risorsa. Non mi arrendo davanti a niente.