10 cose da sapere

Numero 1

Si è affetti da lipedema sin dalla nascita, ma i sintomi tipici insorgono tipicamente durante la pubertà, in gravidanza, menopausa, con l’assunzione della pillola anticoncezionale, in periodi di squilibrio o terapia ormonale.

Numero 2

Il tessuto adiposo conferisce alla figura la tipica disproporzione tra tronco (più minuto) e arti (ingrossati). non è un problema di costituzione o di forma a pera, ma una condizione patologica che necessita di presa in carico medicale e terapie appropriate.

Numero 3

Uno dei sintomi è l'ingrossamento e il gonfiore (specie delle gambe, che vengono sempre colpite etrambe e in maniera simmetrica). Se l'aumento di volume è stabile durante la giornata, il gonfiore invece peggiora generalmente nel tardo pomeriggio (peggiorando con il clima caldo e stando molto in piedi) e non si risolve né col riposo notturno né tenendo le gambe sollevate.

Numero 4

Dolore e pesantezza sono in genere presenti nelle zone colpite,
spontanei o in risposta a pressione,
e a volte al solo sfioramento. L'assenza del dolore non è sufficiente a confutare una diagnosi di lipedema.

Numero 5

Il grasso del lipedema è resistente a dieta,
esercizio fisico e chirurgia bariatrica. Le persone con lipedema, se sovrappeso, possono però perdere peso se pur con maggiore difficoltà rispetto ad una persona con obesità.

Numero 6

Piedi e mani non sono generalmente interessati da edema- Tuttavia un aumento del tessuto adiposo può verificarsi anche sul dorso della mano o del piede.

Numero 7

È spesso presente un'estrema fragilità dei capillari
con formazione di lividi al minimo urto o pressione

Numero 8

Il tessuto del lipedema è fibroso e sottopelle sono percepibili al tatto noduli di grasso di grandezza variabile

Numero 9

Spesso confuso con l'obesità, con il linfedema o con la semplice "cellulite". il lipedema è una patologia progressiva a trasmissione eredo-familiare. Non esiste ancora una cura per il lipedema, ma esistono trattamenti sintomatici che intervengono sui principali sintomi e sul rallentamento della progressione.

Numero 10

Alcuni dati epidemiologici stimano che l'11% delle donne ne sia affetto, mentre sono rarissimi i casi di pazienti uomini. I dati di prevalenza sono controversi e non esiste una stima precisa dei malati nel mondo.